PRESENTAZIONE
L’ Azione IV.4b.2.1 del POR FESR 2014-2020 della Regione Piemonte prevede agevolazioni alle imprese per investimenti di miglioramento dell’efficienza energetica, anche attraverso l’utilizzo di energia proveniente da fonti rinnovabili.
Sono ammissibili:
1. interventi di efficienza energetica (impianti di cogenerazione ad alto rendimento, interventi per l’aumento dell’efficienza energetica dei processi produttivi e degli edifici, sostituzione puntuale di sistemi e componenti a bassa efficienza con altri a maggiore efficienza, installazione di nuove linee di produzione ad alta efficienza).
2. interventi di installazione di impianti a fonti rinnovabili la cui energia prodotta sia interamente destinata all’autoconsumo nell’unità locale.
Il sostegno riguarda un finanziamento combinato con una sovvenzione a fondo perduto.
Il bando è a sportello e la disponibilità della banca selezionata a co-finanziare l’investimento è condizione necessaria per presentare domanda.
SOGGETTI BENEFICIARI
Possono richiedere le agevolazioni di cui al presente Bando le Micro, Piccole e Medie imprese (MPMI) e le Grandi Imprese (GI) la cui sede o unità locale ove verranno realizzati gli interventi è sita e operativa in Piemonte e risulta attiva e produttiva. Il codice ATECO primario della sede destinataria dell’intervento deve essere compreso tra quelli riportati nell’Allegato 1 al Bando.
In deroga alla regola generale, il codice ATECO primario ammissibile può essere anche attivato a conclusione dell’intervento nel caso in cui l’investimento sia finalizzato ad avviare una nuova attività primaria nella sede destinataria dell’investimento.
L’impresa non deve trovarsi in stato di fallimento, liquidazione coatta amministrativa, concordato od altra procedura concorsuale disciplinata dal R.D. 267/1942 o da leggi speciali (es. D. Lgs. 270/1999 sull’amministrazione straordinaria delle grandi imprese in crisi), né essere interessata da procedimenti per la composizione delle crisi da sovraindebitamento (L. 3/2012). Inoltre, non dev’essere in corso alcun procedimento volto alla dichiarazione di una delle situazioni descritte. L’impresa non deve, inoltre, trovarsi in liquidazione volontaria, scioglimento, cessazione, inattività dell’azienda di fatto o di diritto. L’’impresa deve osservare quanto stabilito dall’Allegato 3, ovvero essere in possesso dei requisiti economico-finanziari e patrimoniali, nonché avere prospettive di sviluppo e continuità aziendale. Inoltre, l’impresa deve essere in regola rispetto agli obblighi previsti dalle norme in materia di contributi previdenziali e assistenziali.
PROGETTI E INTERVENTI AMMISSIBILI
Sono ammissibili i seguenti interventi1:
Linea 1- Interventi di efficienza energetica
a) installazione di impianti di cogenerazione ad alto rendimento come da allegato 2 della Direttiva 2012/27/UE, qualificati CAR da parte del GSE;
b) interventi finalizzati all’aumento dell’efficienza energetica nei processi produttivi, diretta a ridurre l’incidenza energetica sul prodotto finale, tali da determinare un significativo risparmio annuo di energia primaria;
c) interventi finalizzati all’aumento dell’efficienza energetica degli edifici nell’unità locale;
d) sostituzione puntuale di sistemi e componenti a bassa efficienza con altri a maggiore efficienza;
e) installazione di nuove linee di produzione (nuove tecnologie energetiche) ad alta efficienza.
Linea 2 – Interventi di installazione di impianti a fonte rinnovabile
Installazione di impianti a fonte rinnovabile, o parte di essi, la cui energia prodotta rinnovabile sia interamente destinata all’autoconsumo.
Tutti gli interventi proposti devono soddisfare i seguenti requisiti generali:
- possono riguardare più unità locali della stessa impresa purché localizzate in Piemonte;
- al momento della presentazione della domanda non devono essere obbligatori per il soggetto richiedente (ad esempio, prescrizioni derivanti da leggi in materia di ambiente, da provvedimenti di autorizzazione, ecc.) e non devono riguardare interventi necessari a conformarsi a norme dell’Unione già adottate, anche se non ancora in vigore;
- non devono riguardare reti di teleriscaldamento;
- non devono riguardare attività connesse all’esportazione verso Paesi terzi o Stati membri, vale a dire gli aiuti non devono essere direttamente connessi ai quantitativi esportati, alla costituzione e gestione di una rete di distribuzione o ad altre spese correnti connesse all’attività d’esportazione.
SPESE AMMISSIBILI
Sono ammesse a beneficiare dell’agevolazione le seguenti spese:
a) fornitura dei componenti necessari alla modifica dei processi o alla realizzazione degli impianti o degli involucri edilizi ad alta efficienza;
b) installazione e posa in opera degli impianti e dei componenti degli involucri edilizi e dei sistemi di accumulo;
c) opere murarie ad esclusivo asservimento di impianti/macchinari oggetto di finanziamento; nel caso della Linea 1.a), le opere murarie non devono superare il limite del 20% della spesa complessiva; sono fatti salvi gli interventi di cui alla Linea 1.c);
d) sia per impianti, sia per involucri edilizi: spese tecniche per progettazione (se sostenute dopo la data di presentazione della domanda), direzione lavori, collaudo (es. emissione attestato di prestazione energetica energetica dell’edificio, certificazione degli impianti, ecc..). Le spese tecniche sono ammesse nel limite del 10% del totale delle spese inserite in domanda e comunque di importo non superiore a € 50.000,00.
Per le PMI non energivore sono ammissibili investimenti di importo minimo pari a € 50.000,00 e massimo di € 3.000.000,00, fermo restando il rispetto delle soglie individuate dalla normativa sugli aiuti di Stato applicata.
Per le PMI energivore e le GI sono ammissibili investimenti di importo minimo pari a € 100.000,00 e massimo di € 5.000.000,00, fermo restando il rispetto delle soglie e delle intensità di aiuto individuate dalla normativa sugli aiuti di Stato applicata.
AGEVOLAZIONE
L’agevolazione può coprire fino al 100% dei costi ritenuti ammissibili dell’investimento e risulta così suddivisa:
- finanziamento pari almeno al 80% del valore del progetto in termini di costi ammissibili, erogato per il 75% con fondi regionali a tasso zero e per la quota restante (pari ad almeno al 25%) da fondi bancari;
- contributo a fondo perduto, fino ad un massimo del 20% del valore del progetto in termini di costi ammissibili, con il limite di € 500.000,00 nel caso di interventi proposti da G.I. e P.M.I. energivore e di € 300.000,00 € per le restanti tipologie di impresa.
TERMINI DI PRESENTAZIONE
La domanda di contributo può essere presentata dal 23 marzo 2020 e fino a esaurimento delle risorse.