La linea vita è un sistema anticaduta installato in copertura fondamentale per la sicurezza di tutti coloro che, a vario titolo devono operare in quota su edifici e capannoni.
L’accesso, il transito e l’esecuzione dei lavori su tetti e coperture, posti ad un’altezza maggiore di 2 m da un piano stabile di calpestio, devono obbligatoriamente avvenire in condizioni di sicurezza, grazie alla corretta progettazione di misure preventive e protettive legate ai sistemi anticaduta.
La corretta progettazione della linea vita rappresenta il primo e fondamentale passaggio per garantire la sicurezza degli operatori che lavorano in quota.
I sistemi di protezione contro le cadute dall’alto sono suddivisi in classi:
- La Classe A comprende i punti d’ancoraggio e a sua volta si suddivide in Classe A1 (punti d’ancoraggio strutturali progettati per essere fissati a superfici verticali, orizzontali e inclinate) e in Classe A2 (punti d’ancoraggio strutturali progettati per essere fissati a tetti inclinati);
- La Classe B comprende i dispositivi di ancoraggio provvisori (treppiedi, linee vita temporanee, ecc.);
- La Classe C comprende tutti i dispositivi su linee di ancoraggio flessibili orizzontali, dove per orizzontale si intende una linea che devia dall’orizzonte per non più 15°;
- La classe D comprende i sistemi su rotaia rigida orizzontale;
- La Classe E comprende ancoraggi a corpo morto da utilizzare su coperture piane.
La scelta dei sistemi anticaduta, se non corretta, può essere inutile o addirittura accrescere il rischio per il lavoratore.
Erroneamente si crede che le linee vita siano pre-certificate, ma esse sono pre-omologate in laboratorio ma solo nella componentistica: resta compito del professionista verificare la struttura esistente e la corretta installazione del sistema d’ancoraggio su tale struttura.