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PATENTE A PUNTI PER LA SICUREZZA SUL LAVORO!

Ieri, 26 febbraio, il Consiglio dei ministri ha approvato un decreto-legge che introduce nuove misure per garantire l’attuazione del PNRR, il Piano di ripresa e resilienza con cui verranno spesi i finanziamenti europei del bando Next Generation EU. Tra le altre cose il decreto-legge interviene però anche in materia di sicurezza del lavoro, e in particolare introduce un nuovo sistema per classificare le imprese e i lavoratori autonomi, chiamato “patente a punti” o “patente a crediti”.

Così dal 1 ottobre 2024  arriva la patente a punti per la sicurezza sul lavoro!

Sono tenuti al possesso della patente le imprese e i lavoratori autonomi che operano nei cantieri temporanei o mobili. La patente è rilasciata dall’Ispettorato nazionale del lavoro dopo l’iscrizione alla camera di commercio; l’adempimento, da parte del datore di lavoro e dei lavoratori degli obblighi formativi; il possesso del Durc, del Documento di Valutazione dei Rischi e del Documento Unico di Regolarità Fiscale.

La patente parte da trenta crediti e consente di operare con una dotazione pari o superiore a 15 crediti. Prevede decurtazioni:

  • da 5 a 10 punti in caso di violazioni delle norme di sicurezza
  • di 20 crediti in caso di incidenti che provochino la morte di un lavoratore
  • di 15 crediti per incidenti che provochino inabilità permanente
  • di 10 crediti per inabilità superiori a 40 giorni.
  • Nel caso di morte o inabilità permanente la patente potrà essere sospesa per un massimo di 12 mesi.

“L’ispettorato nazionale del lavoro definisce i criteri, le procedure e i termini del provvedimento di sospensione. Ciascun provvedimento di  cui al presente comma deve riportare i crediti decurtati. Gli atti ed  i provvedimenti emanati in relazione al medesimo accertamento  ispettivo non possono nel complesso comportare una decurtazione  superiore a 20 crediti”, si legge ancora nella bozza del  provvedimento.

Non sono tenute al possesso le imprese con l’attestato di qualificazione Soa, ovvero della qualificazione che autorizza un’azienda del settore delle costruzioni a concorre alle gare d’appalto pubbliche. Le Società organismi di attestazione (Soa) sono organismi di diritto privato che, su autorizzazione dell’Autorità Nazionale Anticorruzione, accertano l’esistenza nei soggetti esecutori di lavori pubblici degli elementi di qualificazione, ossia della conformità dei requisiti alle disposizioni comunitarie.

Il ricorrente dibattito sulle cosiddette “morti bianche”, come vengono chiamate le morti sul lavoro, è tornato particolarmente di attualità di recente, in seguito all’incidente in cui venerdì 16 febbraio erano morti cinque operai nel cantiere di un supermercato Esselunga a Firenze. Peraltro la “patente” sarebbe dovuta entrare in vigore già molti anni fa. Era prevista infatti dal decreto 81 del 2008, il “Testo unico sulla sicurezza sul lavoro”, che all’articolo 27 parla della «definizione di un sistema di qualificazione delle imprese e dei lavoratori autonomi»: ma questo articolo non era mai stato attuato prima del decreto approvato lunedì.

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