Nuova Sabatini Beni strumentali
Con il decreto direttoriale 2 luglio 2021, è disposta, a partire dalla data del medesimo decreto, la riapertura dello sportello per la presentazione delle domande di accesso ai contributi, grazie allo stanziamento di nuove risorse finanziarie (disposto dall’articolo 5, comma 2, del decreto-legge30 giugno 2021, n.99).
Nuova Sabatini: di cosa si tratta
- Si tratta di un’agevolazione messa a disposizione dal MISE (Ministero dello Sviluppo Economico) con l’obiettivo di facilitare l’accesso al credito delle imprese e accrescere la competitività del sistema produttivo nazionale.
- La misura sostiene gli investimenti per acquistare o acquisire in leasing macchinari, attrezzature, impianti, beni strumentali ad uso produttivo.
A chi si rivolge
Possono beneficiare dell’agevolazione le micro, piccole e medie imprese (PMI) che alla data di presentazione della domanda:
- Sono regolarmente costituite e iscritte nel Registro delle imprese o nel Registro delle imprese di pesca;
- Sono nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non sono in liquidazione volontaria o sottoposte a procedure concorsuali;
- Non rientrano tra i soggetti che hanno ricevuto e, successivamente, non rimborsato o depositato in un conto bloccato, gli aiuti considerati illegali o incompatibili dalla Commissione Europea;
- Non si trovano in condizioni tali da risultare imprese in difficoltà;
- Hanno sede in uno Stato Membro purché provvedano all’apertura di una sede operativa in Italia entro il termine previsto per l’ultimazione dell’investimento.
Settori ammessi
Sono ammessi tutti i settori produttivi, inclusi agricoltura e pesca, ad eccezione dei seguenti:
- Attività finanziarie e assicurative;
- Attività connesse all’esportazione e per gli interventi subordinati all’impiego preferenziale di prodotti interni rispetto ai prodotti di importazione.
Spese ammissibili
- La misura sostiene gli investimenti per acquistare o acquisire in leasing macchinari, attrezzature, impianti, beni strumentali ad uso produttivo e hardware, nonché software e tecnologie;
- Gli investimenti devono essere necessariamente collegati all’attività produttiva svolta dall’impresa
- Non sono ammesse le spese relative a terreni o fabbricati;
- L’investimento deve necessariamente essere iniziato dopo la data di presentazione della domanda e concluso entro il periodo massimo di 12 mesi dalla data di stipula del contratto di finanziamento.
Gli investimenti devono altresì soddisfare i seguenti requisiti:
o Autonomia funzionale dei beni, non essendo ammesso il finanziamento di componenti o parti di macchinari che non soddisfino tale requisito;
o Correlazione dei beni oggetto dell’agevolazione all’attività produttiva svolta dall’impresa.
Agevolazioni, le caratteristiche del finanziamento
- Può essere un finanziamento ordinario o un leasing;
- Durata dai 2 ai 5 anni;
- Importo da un minimo di 20.000 ad un massimo di 4.000.000 euro;
- Può essere assistito dalla garanzia del “Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese” fino all’80% dell’ammontare del finanziamento stesso;
- Il contratto deve essere stipulato entro l’ultimo giorno del mese successivo a quello di ricezione del Decreto Positivo Ufficiale.
- Si tratta di un contributo il cui ammontare è determinato in misura pari al valore degli interessi calcolati, in via convenzionale, su un finanziamento della durata di cinque anni e di importo uguale all’investimento, ad un tasso d’interesse annuo pari al:
o 2.72% per gli investimenti ordinari -> coincide a circa il 6-7% dell’importo del finanziamento;
o 3.575% per gli investimenti in tecnologie digitali (industria 4.0) -> coincide a circa il 10% dell’importo del finanziamento.
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