Che cos’è il Corona virus, come si diffonde, quali sono i sintomi? Come agire per lavorare in sicurezza? Sono richiesti particolari adeguamenti per le imprese? A quali procedure occorre attenersi sul luogo di lavoro? Queste sono soltanto alcune fra le domande che ci state ponendo, numerosissimi, in questi giorni di incertezza a livello globale.
Per aiutarvi a fare un po’ di chiarezza, abbiamo raccolto alcune informazioni importanti sul virus, sul suo impatto in materia di lavoro e sicurezza, su come comportarsi per essere in regola con le normative e su altre questioni cruciali.
Se vorrete saperne di più, poi, potrete approfondire questi argomenti nel corso gratuito online che abbiamo reso disponibile sul nostro sito; nel frattempo, ecco alcuni dati utili alle imprese e ai lavoratori.
Che cos’è il Corona Virus e qual è la sua origine
Il Corona virus, chiamato anche SARS-CoV-2, ha avuto origine dai pipistrelli, animali che sono veri e propri “ricettacoli” di virus e che, a volte, purtroppo possono trasmetterli ad altre specie. In questo caso, hanno passato il virus all’uomo, come accadde anche nel 2003 col SARS-CoV, il primo Corona virus documentato dalla scienza. Come il SARS-CoV, anche il SARS-CoV-2 appartiene alla famiglia delle influenze, ma è molto più infettivo: ciò significa che essere contagiati è estremamente facile, come abbiamo appreso dagli organi di informazione in queste settimane.
Le persone con un sistema immunitario già compromesso o con patologie polmonari preesistenti si sono rivelate particolarmente vulnerabili, tanto che, nella maggior parte di questi casi, si è resa necessaria la respirazione assistita. Non si dispone, per il momento, di un vaccino né di una cura; per questo l’unico strumento per frenare la diffusione del virus è il distanziamento sociale, ragione per cui è stato disposto il lockdown.
Per evitare di essere infettati o di infettare altre persone (anche inconsapevolmente), è importante rispettare alcune semplici misure igienico sanitarie, come, appunto, rispettare la distanza dalle altre persone di almeno un metro, lavare spesso le mani e disinfettare le superfici della nostra abitazione.
Ma vediamo, ora, la risposta ai più frequenti quesiti sul Corona Virus in materia di lavoro e sicurezza.
Il Documento di Valutazione dei Rischi va aggiornato?
La risposta è: dipende. Va aggiornato soli se l’esposizione al rischio di contagio sul luogo di lavoro è superiore a quella a cui è normalmente esposta la popolazione. Gli adeguamenti del DVR sono richiesti soltanto, quindi, alle strutture ospedaliere e alle realtà che hanno direttamente a che fare con la gestione dell’emergenza; tutte le altre non sono tenute a modificarlo.
Quali procedure mettere in atto sul luogo di lavoro?
Il Ministero della Salute ha stilato 10 linee guida da seguire sul luogo di lavoro: un documento che va esposto nelle aziende soprattutto nei punti in cui potrebbero crearsi assembramenti. Questa risorsa è scaricabile gratuitamente online insieme ai decreti emanati dal governo e ad una speciale procedura da esporre, anch’essa, nei vari reparti aziendali.
Queste dieci regole sono:
- lavarsi spesso ed accuratamente le mani, o disinfettarle con un prodotto idoneo;
- evitare contatti ravvicinati con chi soffre di infezioni respiratorie acute;
- non toccarsi occhi, naso e bocca;
- coprirsi bocca e naso quando si starnutisce;
- non assumere antibiotici e antivirali a meno che non siano stati prescritti dal medico;
- sanificare le superfici con disinfettanti a base di cloro o di alcool;
- la mascherina è obbligatoria soltanto qualora si abbia il dubbio di essere contagiati e qualora si assistano persone contagiate, o si sia in contatto con loro; i modelli di mascherina da utilizzare, se necessarie, sono la FFP2 e la FFP3[1];
- si possono maneggiare tranquillamente i prodotti Made in China o provenienti dalla Cina, che non sono considerati pericolosi e non possono trasmettere il virus;
- contattare il n. verde 1500 se si manifestano febbre, tosse, dolori muscolari o stanchezza cronica, oppure se si è tornati dalla Cina, o se si è stati in contatto con qualcuno che abbia fatto ritorno dalla Cina, da meno di 14 giorni;
- gli animali da compagnia non possono diffondere il Corona virus, quindi non occorrono particolari precauzioni.
Altre linee guida importanti sono raccolte nel Protocollo Condiviso di Regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del Covid-19 negli ambienti di lavoro. Si tratta di una procedura che prevede dettagliate misure anti contagio, e che include indicazioni specifiche sull’ingresso in azienda, sulla preclusione al luogo di lavoro a determinati soggetti, e altre direttive molto specifiche. Anche questa si può trovare online (la commentiamo anche nel nostro corso gratuito).
Tutte le informazioni dettagliate sul nostro corso gratuito online
Tutte queste informazioni le ritroverete nel corso online a cui potrete iscrivervi gratuitamente tramite il nostro sito, insieme a molte altre risorse utili alle imprese in questo frangente: decreti, certificazioni, documentazioni, comportamenti da adottare, cartelli da esporre, eccetera.
Vorremmo cogliere questa occasione per ringraziare lo Studio del Dottore Commercialista Balocco Franco di Alba, la Società Cooperativa Il Punto, specializzata in amministrazione del personale e consulenza del lavoro, sempre di Alba, e lo Studio legale Aceranti di Milano, La dott.ssa Monica Russo Consulente in campo alimentare e il collega Fabrizio Carosone titolare della M Services che hanno partecipato alla realizzazione di questo corso, dandoci la possibilità di far luce sull’emergenza Corona virus da tutti i punti di vista: grazie davvero per la preziosa collaborazione!
Se siete interessati ad approfondire gli argomenti a cui abbiamo accennato, dunque, basta registrarvi al corso e accedere all’area personale, dove potrete vedere le video-lezioni e scaricare le dispense in PDF.
Nel frattempo, vi ringraziamo per l’interesse che ci state dimostrando e vi facciamo un sincero augurio di serenità. A presto!
Link al corso gratuito clicca QUI
[1] Il decreto cura Italia ha inserito per il periodo d’emergenza una deroga nella marcatura CE.
Il base al Decreto cura Italia e al protocollo condiviso di fine aprile in fase 2 si possono utilizza mascherine chirurgiche, maschere FFP2 e FFP3 in ambiente di lavoro.
La popolazione ha l’obbligo di usare mascherine per la collettività al fine di limitare il droplet quando non si possono rispettare le distanze, si va in un luogo “affollato” come supermercati e mezzi pubblici.
Vedi la nostra news del 01/05/2020 link.